Pansy Parkinson per
Draco MalfoyIncredibile ma vero, prepararsi per il ballo aveva riempito più tempo di quanto ci avesse messo per prepararsi per l'appuntamento con Draco di alcuni giorni prima; di questo passo, avrebbe battuto il record mondiale per la "maggior permanenza di fronte allo specchio"!
Tuttavia, tutte il pomeriggio trascorso in camera aveva senz'altro dato i suoi frutti e Pansy, mentre si incamminava per i corridoio in cerca del Principe delle Serpi, si sentiva più bella che mai e molto sicura di sè stessa, nonostante il cuore continuasse a batterle nel petto ad un ritmo decisamente anormale. Non riusciva ancora a fare l'abitudine al fatto che Draco le facesse quell'effetto, seppur la cosa fosse un pò migliorata dall'ultima volta che si erano visti.
Quella sera, comunque, la nostra Regina di Ghiaccio aveva indossato un
abito lungo di raso verde brillante, che le arriva poco sotto le ginocchia, con un'importante gonna voluminosa ed una fascia sul seno decorata con brillantini che, a quanto le avevano detto, erano piccoli smeraldi. Il vestito senza spalline le lasciava scoperta la pelle chiara, fortemente in contrasto con i capelli che sembravano quasi più neri del solito, lisci nel loro caschetto e con le punte sparate appena verso il fuori; hai piedi, un paio di
sandali bianchi e semplici la slanciavano. Anche il trucco era stato fatto con cura, associando eyeliner nero a del leggero ombretto bianco.
Pansy si fermò con postura elegante al di fuori dell'ingresso della Sala Grande, da cui proveniva una musica piuttosto piacevole, senza poter fare a meno di lanciare uno sguardo al suo interno ed ammirarne le magnifiche decorazioni argentate.
Mentre Gazza continuava a raccogliere i biglietti degli altri studenti che entravano, Pansy cercò di trattenersi dal guardarsi attorno in cerca di Draco, per non manifestare troppo la sua voglia di vederlo.
Aisliyn KrentA Black le feste erano sempre piaciute, fin da quando era piccola e faceva ancora totalmente parte del mondo magico. Che esse fossero compleanni, matrimonii o inaugurazioni, poco importava, l'importante era il buon cibo, la bella musica e l'incontrare persone interessanti. Da quando aveva cominciato a frequentare anche quelle del mondo magico, però, la sua attrazione verso esse era senz'altro salita. Infatti, oltre agli effetti speciali che solo la magia poteva dare, il prepararsi era diventato molto più divertente e le persone senz'altro più interessanti.
Per il Ballo di quella sera, Aisliyn aveva cominciato ad essere piacevolmente in trepidazione fin da due settimane prima. Siccome ad Hogwarts le feste erano una vera e propria rarità e quell'estate non ne aveva trovate a cui partecipare, aveva una gran voglia di divertirsi e poco importava se non aveva trovato un accompagnatore.
In effetti, più che altro non aveva voluto trovarlo, in quanto stare appiccicata tutta la sera ad una sola persona la trovava una cosa noiosa e pesante; per cui aveva rispinto tutti gli inviti.
Raggiunta la Sala Grande e passato il controllo di Gazza, la ragazza si diresse allegramente verso il tavolo del bouffet, facendo ticchettare i propri
tacchi sul pavimento di legno e mostrando il
vestito un pò inusuale, alla faccia di tutti quei purosangue che la guardavano, come al solito, male. Dopo aver dato una rapida occhiata alle bibite sul tavolo, decise per un bicchiere di Idromele e si voltò per guardare la gente che ballava sulla pista, scrutando ognuno con gli occhi scuri pesantemente dipinti di nero. A breve, a costo di farlo da sola, vi ci sarebbe aggiunta.
Aurora Sinistra per
Sarah McCullenOgni volta che si preparava per un ballo scolastico, Aurora non poteva fare a meno di ripensare ai bei tempi in cui lei era una studentessa e studiava ad Hogwarts. Le immagini degli eventi a cui aveva partecipato all'epoca le tornavano continuamente alla mente, mentre indossava il
vestito preferito, blu scuro con una profonda scollatora sul seno, e dava gli ultimi ritocchi al trucco di matita nera e ombretto blu notte...
Non ricordava di essere mai andata al ballo accompagnata da un ragazzo, in tutta la sua vita e specialmente agli anni della scuola. Infatti, come le ragazze Serpeverdi, fra le quali Bellatrix e Narcissa Black, amavano ricordarle, era stata una ragazza piuttosto bruttina, con quel paio di occhiali antiquato (sfortunatamente, le lenti a contatto furono inventate solo molto dopo) e l'apparecchio; ciò nonostante però si era sempre divertita con le sue amiche, a prendere in giro le ochette starnazzanti per il modo troppo vistoso in cui si truccavano e per come si pavoneggiavano nei loro vestiti firmati. Ora, naturalmente, lei era parecchio cambiata, nonostante non avesse comunque trovato un accompagnatore per quella sera.
Finito di prepararsi, si squadrò un'ultima volta criticamente allo specchio della sua stanza, per poi decidere di essere pronta e di poter uscire.
Si diresse così verso la Sala Grande del castello, rimanendo meravigliata dalla quantità di decorativi che erano stati appesi e all'atmosfera incantata che aleggiava nella stanza, dove molti studenti si stavano divertendo. Seppur sapesse che tutto ciò fosse merito della magia, dovette ammettere che aveva dell'incredibile.
Smettendo di guardarsi attorno, il suo sguardo fu attirato da una collega seduta ad un tavolino, così decise di dirigersi da lei per fare due chiacchiere e passare il tempo. Dopotutto, chiacchierare con qualche alunno avrebbe messo quest'ultimo sicuramente a disagio.
Hanno fatto un gran bel lavoro, vero?Le chiese sorridendo, mentre si sedeva su una delle sedie trasparenti, notando la sua espressione un pò annoiata.
Con calma arriverò anche con gli altri @.@