Prima Prova del Torneo Otto Maghi

Benvenuti Studenti e Studentesse alla Prima Prova del Torneo Otto Maghi, che darà inizio a questo fantastico evento!
Credo che concorderete con me sul fatto di essere parecchio emozionati a riguardo u.u per cui non vi allungherò la suspense, iniziando subito a spiegarvi in cosa consisterà la Prova.

Contrariamente a quanto sarà per le prossime due, sotto richiesta speciale della nostra Shanny, questa prova sarà presa da quella descritta nel Quarto libro della Saga.
Gli Eroi si dovranno tuffare all'interno del Lago Nero, affrontando tutti i pericoli riguardanti le creature che vi si nascondono, e in un'ora di tempo dovranno recuperare dal suo fondale la Persona che ritengono più cara per loro al Mondo, la quale sarà "presa in ostaggio" dalle Sirene, che vi renderanno le cose parecchio complicate.
Ad ogni concorrente, prima della prova, è stata data una lettera-indizio con scritte queste parole:

« Vieni a cercarci dove noi cantiamo,
che sulla terra cantar non possiamo,
e mentre cerchi, sappi di già:
abbiam preso ciò che ti mancherà,
hai tempo un'ora per poter cercare
quel che rubammo. Non esitare,
che tempo un'ora mala sorte avrà:
ciò che fu preso mai ritornerà. »

Esse saranno anche cantate dalle Sirene per attirarvi verso di loro o sviarvi, all'interno del Lago.


Le Regole sono le seguenti:

Il post dovrà essere molto lungo, minimo 18 righe scritte fitte (per intenderci, non qualche parola e poi subito a capo.). Chi scriverà meno, verrà penalizzato con diminuzione dei propri punti.

Il post dovrà essere finito entro il 29 settembre, chi non finirà la ruolata entro tale data verrà squalificato.

La ruolata non dovrà essere di molti post, ne avete un massimo di cinque.

Il vincitore verrà eletto dalla Giuria, che darà i propri voti in base a questo schema:
Creatività 0-20 Ovvero quanto i vostri post saranno stati pieni di inventiva, restando nel realismo. In poche parole, quanto riuscirete a rendere avvincente l'accaduto.
Ruolata 0-20 La "qualità" dei vostri post, la loro lunghezza e la grammatica.

SPOILER (click to view)

CODICE

<b>Creatività 0-20</b>
<b>Ruolata 0-20</b>
<b>Commento del Giudice</b> (facoltativo)

Segnalate sotto Spoiler la persona che dovrete recuperare in fondo al Lago.

Questi invece sono dei Consigli e Indicazioni su cos'altro è permesso:

Lo Staff potrà intervenire sottoforma di Fato, creando difficoltà ai concorrenti.

Ricordate che i vostri Piggì non sono Invincibili, Imbattibili ecc., sono semplicemente studenti e, per questo, anche loro possono avere imprevisti, rimanere feriti o avere situazioni che non riescono ad affrontare.

Se anche i vostri PG resteranno feriti o decideranno di chiedere aiuto perchè non riesce a continuare la prova, non verrete penalizzati nel punteggio. Anzi, potrebbero rendere la ruolata più Creativa e aggiungervi punti!

I Piggì feriti a fine Prova potranno recarsi da Madama Chips per essere curati.

Detto questo... Buona Fortuna a tuttiii!!!

(Per il pubblico sarà aperta una Discussione apposita.)

Harry appena ebbe l'uovo tentò la soluzione dell'anno prima che sorprendentemente ebbe buon esito,doveva salvare qualcuno come al tremaghi scorso.
Harry decise di prepararsi molto prima e quindi andò in biblioteca;prese un libro e in poco tempo apprese un incantesimo elementale:Testabolla...
il tempo passo rapidamente sino al giungeredi ottobre per gli inizi della prova.
Harry arrivò al lago,guardò verso le tribune e si accorse non con molto stupore che mancava Ron,harry salutò Hermione,Cedric e Jessica una serpeverde del 3 anno che aveva conosciuto a hogsmede.
Si voltò verso Silente e attese il via che non tardò ad arrivare:harry si levò maglia e pantaloni molto velocemnte,sotto la maglia aveva la tuta del quiditch invece sotto i pantaloni un costume a boxer
Harry prese la bacchetta e disse piano:Testabolla all'improvviso sembrò in una scenetta comica:aveva la testa in una bolla che sembrava un vaso da pesci,Harry provò a parlare e con suo sommo piacere la cosa riuscì,Harry si gettò in mare per poi avviarsi a lunghe bracciate verso l'interminabile fondo del lago.Ormai invisibile alla vista di qualsiasi persona a riva(senza contare l'incantesimo di Silente ) sentì il bellissimo canto delle Sirene che lo atrasse verso il fondo...all'improvviso Harry notò dei relitti familiari...ottimo sono sulla strada giustà èper la città dei tritoni...

Hermione stava immobile sulla piattaforma che galleggiava sulle calme acque del lago nero, era talmente tesa che sembrava tremasse.
Solamente un'anno prima al suo posto c'era il suo ex amato Vicktor, da allora era già passato così tanto tempo che a lei gli sembrava a malapena l'altro giorno che anche Cedric ebbe lo scontro con Tu Sai Chi.
Hermione era impietrita lì con il suo bellissimo costume a due pezzi d'orato e la bacchetta stretta in un pugno; Essa si ricordava bene che Vicktor gli aveva spiegato tempo indietro, che c'era un incantesimo non molto noto
che permetteva ad una semplice maga o mago di trasformarsi in un'animale marino, esso aveva scelto lo scqualo perchè più veloce e forte, ma gli aveva anche spiegato che avrebbe dovuto sceglere un'animale potente come la propria energia vitale, perchè se no si rischiava di scioglere l'incantesimo alla fine delle forze e quindi di affogare nel bel mezzo del lago.
Hermione con quel vago ricordo decise di usare la stessa tecnica, così come animale scese un dolce e aggrazziato delfino d'acqua dolce.
Il cannone sparò in un sonoro suono l'inizio della gara, così Hermione alzò la bacchettaal cielo ed esclamò "Trasfundus"
In un'attimo una luce d'orata avvolse la propria bacchetta fino ad assorbire tutto il suo corpo, in un balzo un meraviglioso delfino si tuffò nelle scure acque del lago.
Hermione doveva semplicemente, per modo di dire si intende, cercare Ginny ed aveva solo un'ora di tempo.
Il fondale era come annebbiato, scuro e tetro, le lunghe alghe ostacolavano la vista e tra alcune di esse Hermione giurò di aver visto qualcosa muoversi rapido, inoltre ora non poteva usare più la bacchetta perchè era incapacitata dalle pinne.
Essa avanzò piano e cauta poi intravide un piccolo sentiero tra i vegetali marini, così si diresse veloce verso quella scorciatoia.
Ad essa le alghe sulla pelle liscia solleticavano leggermente, arrivata al di là di quest'ultime avanzava un spiazzo di sassi senza nulla in mezzo, ad Hermione inquietava quel posto così decise di tornare indietro, ma le alghe si richiusero formando come un muro verde omogeneo...
ERA IN TRAPPOLA!!
Hermione pensò veloce cosa poteva fare, così provo ad avvicinarsi alle alghe per strapparle a morsi, ma esse si ripudiarono verso di lei, così si allontanò all'istante prima di aggravare ancora di più la situazione.
Dio, ho appena iniziato la gara
Hermione aveva paura era solamente appena iniziata la questione, cosa sarebbe successo da li in poi se solo l'inizio si presentava così?!
Le vie erano due, sotto la sabbia o sopra l'acqua, provò con la sua prima opzione, ma appena si avvicinò ad essa, questa si raccolse in tanti granelli formando come un'immagine di un mostro, esso cercò di colpire il Delfino, ma esso schivò perfettamente l'attacco e per disorientarlo iniziò a vorticare veloce intorno ad questo.
Hermione aveva studiato che la strana creatura erano spiriti di sirene morte nelle guerre degli abissi passati ed per distruggerli momentaneamente bisognava disorientarli, così veloce come una saetta la ragazza vorticava intorno a questa forza del mare, finchè la creatura in un strillo assordante autodistruggendosi.
Sollevata, Hermione si diresse scaltra verso le mordaci alghe, che la lasciarono passare calme, alla fine di queste si ritrovò in un'altro spiazzo ghiaioso, preoccupata risalì rapida fino alla superficie e con un balzo fuori d'acqua vide che si trovava molto lontana dalla piattaforma; riaffondò rapida in acqua cominciando ad accellerare sempre di più finche non si trovò in un'altro piazzale, ma diverso da quelli visti in precedenza, questo era molto più grande e al centro giacevano otto figure galleggianti apparentemente morti, ma Hermione sapeva che era un incantesimo di pietrificazione, l'aveva letto in uno dei suoi piacevoli libri.
Lei si diresse verso Ginny, guardarla in viso le faceva impressione, era più che pallida e i suoi lunghi capelli fluttuavano nell'acqua come stregati, gli venne come un groppo in gola a pensare che se stessa un'anno prima era nelle sue stesse sembianze...
Afferrò la corda senza aspettare altro, dirigendosi verso la superficie, ma di colpo una sirena la bloccò prendedola per una pinna e invocandola con una bella cantilena affrodisiaca, Hermione era come attrata dall mezzo pesce e per diversi metri la segui poi fortunatamente i capelli di Ginny gli strisciarono sul dorso riportandola alla realtà, così di scatto voltò il muso e recuperò i metri per lasciarsi la sirena alle spalle in modo da non farsi ricatturare da quella soave melodia, così sempre rapida arrivo in superficie dove balzò fuori dall'acqua.
Hermione riprese la propria forma umana e insieme a Ginny risalirono la piattaforma, molti grifondoro urlavano esultanti, mentre alcuni serpeverdi sputavano in acqua disgustati, tra il trambusto notò che Harry era arrivato primo, ma Cedric ancora non si vedeva...

Edited by jessh. - 25/9/2009, 22:27

Draco Lucius Malfoy



Draco aveva passato gl'ultimi mesi a ripetersi quella dannata canzoncina in continuazione per cercare di capirne il significato, quando c'era riuscito era diventato più irritabile del solito e anche più scortese. Non gli piaceva l'idea che qualche persona a lui cara fosse confinata in fondo al Lago Nero, tra l'altro aveva anche una mezza idea di chi avrebbero usato gl'insegnati per "motivare" lui. La mattina della prova era tesissimo, era dalla sera precedente che non vedeva Pansy e questo non fece altro che aumentare i suoi timori, trasformandoli quasi in certezze; Blaise e Theodore l'avevano aiutato a prepararsi per la gara, però non potevano fare nulla contro il suo malumore. Mentre Blaise cercava tra i libri qualcosa per consentire a Draco di respirare sott'acqua per un'ora, Theodore e il Principe di Serpeverde duellavano intensamente, provando alcuni incantesimi che gli sarebbero potuti risultare utili. Dopo ore di ricerche trovarono qualcosa di perfetto, una pozione che gli permetteva di respirare per circa un'ora sott'acqua, anche se i pozionisti divergevano sul tempo che sarebbe durata, non erano ancora ben noti gl'effetti dell'acqua dolce, ma quelli dell'acqua salata erano stati ben poco rassicuranti. Draco si diresse sul pontile della prova, con la piccola boccetta di pozione in una mano e la bacchetta nell'altra, nervoso non solo per la sua incolumità, ma anche per quella della ragazza che lo aspettava in fondo al lago; fulminò con lo sguardo sia Hermione che Harry, tutti e due avevano recuperato i loro "tesori", mentre lui doveva ancora tuffarsi "Se ce l'hanno fatta Potter e quella mezzosangue per me sarà una passeggiata.." si ripeteva in continuazione, ma non era molto tranquillo, poichè gli tornava in mente un pezzo della filastrocca delle sirene: "ciò che fu preso mai ritornerà..".
Al colpo di cannone che segnalava il via libera per l'inizio della sua prova, Draco gettò velocemente in bocca la pozione e si lanciò in acqua; non gli sembrava che fosse cambiato nulla, ma non poteva esserne sicuro al cento per cento. Senza indugiare oltre comunque, iniziò ad esplorare il lago. Le sirene non erano gl'unici animali che lo popolavano, quindi Draco aveva ben pensato di estrarre da subito la bacchetta. Mentre cercava una direzione da seguire vide un essere decisamente disgustoso avanzare a gran velocità verso di lui. Assomigliava ad una scimmia, ma aveva squame di pesce; sopra alla testa aveva un buco che usa per trasportare l'acqua e fu da questo che Draco lo riconobbe, era un Kappa. Ricordò le parole del professor Lupin : "Per affrontarli e sconfiggerli è necessario farli inchinare per fargli perdere l'acqua che hanno sulla testa, dalla quale traggono la loro forza." quindi doveva uscire dall'acqua e far inchinare la creatura? Draco era scetico su questa possibilità, quindi puntò semplicemente la bacchetta sull'esserino, concentrandosi mentre eseguiva l'incantesimo.
"Levicorpus!"
gracchiò e l'essere volò immediatamente via, fuori dall'acqua. Soddisfatto di se stesso, Draco continuò la sua ricerca, cercando un indizio per poter trovare Pansy. Passarono i minuti e Draco non trovò nulla, arrivò poi in prossimità di un enorme voragine e si fermò sul bordo per osservarne il fondo, c'era la piovra gigante lì dentro. Il Serpeverde impallidì terribilmente, ma per fortuna la bestia stava dormendo, facendo uscire dalla sua bocca una miriade di bollicine, che erano poi quello che aveva attrirato Draco. Fu a quel punto che il Serpeverde sentì delle bellissime voci che cantavano soavemente, erano le sirene! Draco nuotò così in direzione delle voci e vide in uno spiazzale adornato d'antiche colonne, delle persone sospese, legate attraverso corde e immobilizzate completamente. Draco nuotò svelto verso Pansy e restò qualche secondo ad osservare la ragazza, sembrava star bene, però era più pallida del solito e completamente immobile. Qualcosa s'infiammò nel petto di Draco a quella vista, prese la bacchetta ed urlò un incantesimo contro la corda
"Relascio!"
la corda si ruppe e Draco prese sottobraccio Pansy, osservando attentamente i Tritoni armati che lo squadravano con attenzione. Avvenne tutto in un secondo, Draco si sentì stranamente vuoto, come se qualcosa l'avesse svuotato completamente e poi iniziò a soffocare. L'effetto della pozione stava finendo, almeno però non era finito come il tipo che l'aveva provata a mare..
Il Serpeverde iniziò a nuotare verso la superfice, ma dato che non riusciva a farlo abbastanza velocemente puntò la bacchetta verso l'alto
"Ascendio!"
appena pronunciate quelle parole Draco si sentì tirare verso la superfice, afferrò più saldamente Pansy mentre salivano a gran velocità, però prima di uscire dall'acqua gli sembrò di vedere un gran tentacolo muoversi nelle profondità. Una volta emersi, Draco nuotò affannato verso il porticciolo, trascinando con se Pansy e una volta sul molo il Serpeverde osservò l'acqua con sguardo vacuo, lì sotto non ci avrebbe mai più rimesso piede, poco ma sicuro.

JESSICA

Jessica non sapeva più cosa fare, era molto tesa e continuava a domandarsi cosa avrebbe dovuto fare: Dannazione ora cosa mi invento?.
Se si fosse buttata nel lago nero tutti avrebbero visto la sua coda da sirena e questo non doveva succedere, ma visto che si trattava di una persona cara, codesto era il suo unico modo.
Poi si ricordò che lo scopo di questa avventura era di riuscir a prelevare dal lago una persona legata negli abissi.
Chi può essere? La mia cara amica Shannon?
Poi il cuore si fermò, non ebbe più il dubbio, ci potevano essere tantissime persone ma...
Forse, ci può essere anche Eragon... No, non può essere.
Mi immaginai quello che sarebbe potuto capitare sognandolo sul letto; non posso credere che c'è qualcuno in fondo al lago nero senza coscienza e in assoluto pericolo, con una sola speranza di vita.
Basta, domani devo essere pronta e carica, non devo abbattermi, ce la devo fare.
Il giorno dopo ero totalmente e assolutamente preoccupata, non per me, ma preoccupata delle vite che c'erano sotto a i miei piedi. Silente usò la bacchetta come microfono dove urlare le regole principali e annunciò l'inizio della gara con un colpo di cannone lanciato dal sorvegliante Gaza.
Al rumore improvviso mi buttai leggiadramente, anche se il mio umorismo in quel momento era pari a zero, nel profondo e infinito lago senza una via nè una strada. Guardai le altre persone dirigersi verso destra e li seguii sbattendo le pinne date dalla trasformazione.
Al quanto strano riconobbi un certo esserino mai vistonei laghi, ma su internet le sue foto andavano a ruba. Mi venne incontro e lo salutai sbattendo la mano, ma quell'invornito me la morse e, dandogli uno spintone, mi lasciò andare.
Andando man mano avanti ne vidi tantissimi altri e tutti orribili come l'altro, ma cercai di muovermi molto lentamente per non spave. Allontanandomi vidi dei pesciolini al quanto innoqui e nuotando, andai avanti per la mia strada quando improvvisamente mi si appiccicarono addosso e una volta su di me, si aprirono in due infilandomi dentro alla pelle (ovviamente sopra la coda) degli aghi pungenti.
In quel momento non sentivo altro che male, ma in un attimo, mi arrabbiai come una belva oscura e con un incantesimo si staccarono da me.
Il mio corpo non ce l'ha faceva più, era sfinito e pieno di piccoli e stratosferici aghi infilati in tutta la pelle. Improvvisamente vidi delle persone con la veste scolastica legate con una corda, le guardai tutte e riconobbi tra loro Eragon. Mi avvicinai il più possibile molto spaventata.
Eragon, mi senti? T-ti p-reg-o ri-spondi-mi. Cominciai a balbettare e le braccie tremavano dalla paura, per un momento il mio corpo sprofondò nelle profondità del lago.
Pensai ai momenti belli passati con Eragon e alle giornate più belle della mia vita.
Riaprii gli occhi: Cosa sto facendo?? Jessica svegliati!!
La mia anima aveva ragione, non potevo arrendermi così, il mio compito è questo e devo portarlo a termine. In un attimo presi la bacchetta e urlai con tutto il fiato rimasto:
ASCENDIO!
Eragon si slegò e lo presi saldamente a me, cercando di non farlo cadere nelle più in basso. Nuotai e prima di arrivare sopra l'acqua sentii dei rumori inquieti e nuotai ancora più veloce perchè in lontananza vidi ancora dei pesci-ricci e le loro spine mi erano già entrate una volta e mi bastava.
Ritornata su e arrivata al porticiolo Silente mi aiutò a salire e con un asciugamano mi asciugai. Lui ormai riprese conoscenza e mi guardò un attimo prendendo fiato e sorridendomi.
Vidi la gente che mi guardava stranamente e stupefatta, la potevo oltre tutto capire, avevo spine su tutto il corpo e la coda stranamente non se n'era andata, ma il male e il terrore non esistevano più, da ora il mio pensiero fisso era il mio principe azzurro che stava accanto a me.




Edited by »___Gattìna - 27/9/2009, 11:49